Video ufficiale dei mondiali 2014: una “fiesta” di latinos che di Brasile ha ben poco

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I media italiani in questi ultimi giorni sono stati molto impegnati  a raccontare la cronaca del decadentismo politico di cosa, sorry, casa nostra. E giustamente non possono stare dietro a tutto. Così, dalle grinfie dei giornali e tv, è scappata la ciliegina sulla torta dei Mondiali di Calcio 2014: il video del brano ufficiale “We are one (Ole Ola)” . Cantato e interpretato da Pitbull – che non è un cane ma un rapper americano – Jennifer Lopez e la cantante pop brasiliana Claudia Leitte, il brano  è stato presentato lo scorso 16 maggio durante  lo show dei Billboard Music Awards.

Cominciamo innanzitutto col dire che il video è stato girato a  Miami. I Mondiali 2014 si giocheranno però in Brasile. Dunque ditemi voi, che c’entra Miami? Forse bastano due palme per fare un Brasile? Oppure la produzione non riteneva adatta una location  come la baia di Rio, tanto per citarne una?  Ve ne dico altre, le prime che mi vengono in mente, và: Amazzonia, Cascate di Iguaçu,  Salvador di Bahia, spiaggia di Ipanema, isola di Fernando de Noronha, la cosmopolita São Paulo, la città storica di Ouro Preto, il Pantanal, la zona di Jericoacoara, la Chapada Diamantina, una delle più incredibili (e sconosciute all’estero) attrazioni naturali dell’intero paese. Magari, banalmente, la dea dei latinos, la potente Jennifer, ha preferito non allontanarsi troppo da casa per girare la clip. Chissà.

Sta di fatto che l’immagine che ne viene fuori  è sempre la stessa. Ossia quella di un Brasile scontato, article-2557218-1B69665E00000578-852_634x492caratterizzato dai soliti clichè che girano all’estero: donne e calcio, calcio e donne. Che tradotto nella mente di tanti significa sesso e divertimento, divertimento e sesso. Per carità, è pur sempre vero che lì ci sono donne stupende e piedi che sanno fare magie con un pallone. Ma non poteva essere mostrato, almeno questa volta e in mondo visione, che la cultura brasiliana è ricca anche di altro? I brasiliani, già logorati da tanta polemica e malcontento per questi mondiali, non si meritavano di essere rappresentati con un pizzico di originalità in più? E infatti  hanno tutti storto il naso. Per una serie di motivi.

A cominciare dalla scelta dei cantanti: Pitbull, che peraltro canta in inglese, era, fino a qualche giorno fa, un perfetto sconosciuto per almeno – voglio essere poco generosa – l’80% della popolazione brasiliana. Perché scegliere un rapper americano dico io? Dove sono finite le migliori voci della musica “popular brasileira”? A fare concerti qui da noi, forse. Bastava pescare a caso nel mucchio di artisti locali noti che ne trovavi sicuramente uno migliore di Pitbull!

Poi c’è l’abbondante e costosa Jennifer, che non abbisogna di presentazioni. Ma porca miseria, è diventata come lo scalogno. Ce la mettono dappertutto, anche dove non dovrebbe esserci! E alla fine arriva Claudia Leitte, l’unica artista brasiliana nel video, peraltro poco amata dai suoi stessi connazionali. Sarà per questo che Pitbull l’ha tagliata fuori dalla foto che ha postato sul suo profilo Facebook? Gaffe che ha scatenato un putiferio generale in rete. Ma almeno la Leitte canta in portoghese, e la si sente per ben 20 (venti!!) secondi su un totale di 4 minuti. Il ritmo del brano poi è una sottospecie di batucada tecno-trash-pop, pieno di contaminazioni dure che hanno poco a che fare con le radici della musica considerata tra le più belle al mondo. Insomma, un vero disastro.

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La foto pubblicata sul profilo facebook di Pitbull. In evidenza il braccio di Claudia Leitte.

Immancabile tutta la solita serie di flash sui giocatori, sulle bandiere di varie nazioni, su piedi che tirano, rubano e driblano, il tutto magistralmente offuscato dal moto ondoso-oscillatorio e ipnotico delle chiappe delle due fanciulle che ballano, al ritmo di tecno-trash-samba, affianco a Pitbull. Ma io, forse più immune a quel genere di sculettamento che calamita anche gli sguardi femminili, mi sono divertita a giocare a “trova l’intruso”. E infatti, dopo qualche secondo, si vedono sventolare le bandiere di Cuba, nazione che non ha mai partecipato ad alcun mondiale di calcio. Ma che c’entra pure Cuba? Ho scoperto solo dopo che la vera star del video, Pitbull, è americano di orgini cubane. Probabilmente la produzione le ha messe sperando in uno sconticino.

 Immaginate per un secondo di aver avuto, al posto di “Notti Magiche” della Giannini e Bennato, un brano e un video interpretati dal rapper inglese Dirty Dike (Dirty che?), Lady Gaga e, dulcis in fundo (ma molto in fundo) Anna Tatangelo. Con inquadrature continue di pizzerie napoletane e di femminoni stile Dolce e Gabbana dalle prosperose tette che succhiano limoni nella calura “di un’estate italiana”. Rende forse meglio l’idea?

Peccato, perché quel video è l’ennesima occasione persa. Rappresentando purtroppo solo una grande “fiesta” di latinos girata a Miami, dove al posto delle caipirinhas si bevono dei gran cuba libre. Di verdeouro lì c’è solo il colore delle bandiere. E di tutte le bellezze che il Brasile possiede, in quel video, se ne inquadrano solamente due. No, non mi riferisco a quelle…Ma al flash, della durata di un battito di ciglia, sulla splendida baia di Rio e sul Cristo Redentor. Il resto è solo sesso e divertimento, Ole Olà.

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