Idee geniali. Toshiba, dai floppy disc alle insalate biologiche.

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Toshiba sta impiegando le proprie conoscenze in campo tecnologico per coltivare orti industriali. E lo fa riconvertendo una fabbrica di floppy disc situata a sud ovest di Tokyo: la fabbrica Yokosuka,  un  impianto di ben 1.969 metri quadrati che si trova a circa 280 chilometri da Fukushima.

Lattuga, spinaci, mizuna (nota come senape giapponese) ed erbe varie (ogm free) sono coltivati con metodo biologico in una soluzione liquida arricchita di sostanze nutrienti. Il processo avviene all’interno di un ambiente completamente asettico, dove pressione e temperatura sono regolati meticolosamente e le piante crescono grazie a sistemi intelligenti di illuminazione ed irrigazione, senza l’utilizzo di terriccio. In questo modo si tengono lontani batteri e insetti. Le piante, inoltre,  mantengono tutte le caratteristiche nutrizionali e non è necessario ricorrere all’utilizzo di prodotti agrotossici. Una tecnologia che permette di far crescere in uno spazio di poco inferiore ai 2 mila metri quadrati, 3 milioni di insalate all’anno, cioè 200 tonnellate circa.

Questo orto industriale si avvale anche di altre tecnologie che sono state recuperate dalla precedente produzione: le luci fluorescenti ad onda lunga; il sistema di condizionamento d’aria che mantiene la temperatura e l’umidità a livelli fissi; il sistema di sorveglianza a infrarossi, che controlla le condizioni di coltivazione e infine il sistema di sanificazione che sterilizza l’imballaggio. Tutti necessari per la produzione di floppy disc ma anche per la coltivazione di insalata biologica.

Le piante vengono coltivate in piccoli contenitori distribuiti su scaffali alti anche nove piani, e dopo la fase di semina e crescita le insalate sono perfettamente imballate e pronte per il consumo:  il prodotto finale, dato che non ha alcun contatto con gli insetti o batteri, resite molto più a lungo, anche una settimana. Nendo, la nota agenzia creativa guidata da Oki Sato, ha creato un packaging e un’immagine integrata proprio per enfatizzare la freschezza del prodotto. Si chiamano appunto 1 Week Salad  e si tratta di ben 31 diversi contenitori per ognuno dei 31 giorni in un mese. Ciascuno utilizza diversi colori e tipi di carattere e alcuni diversi tipi di condimento.

Toshiba interpreta così l’idea di alimenti bio, anche per rispondere a una fortissima domanda interna esplosa dopo il disastro nucleare di Fukushima nel marzo 2011. Idea geniale.

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