Cosa fa la differenza

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Ci sono persone capaci di fare la differenza. Piccola o grande che sia, non importa. Non sono sono Capi di Stato e tanto meno leader religiosi. Non hanno a che fare con le banche, con le Istituzioni, con le multinazionali. Non sono datori di lavoro, sindacalisti, manager, docenti né giornalisti. Non sono politici, no.

Sono persone che mettono in pratica semplici idee, che fanno appunto la differenza. Bhega Silva, 56 anni, è una di queste persone. Bhega, che abita a La Marè, una delle più grandi favelas di Rio de Janeiro, ha deciso di raccogliere l’olio da cucina usato nelle case. Si sa, i brasiliani amano friggere e la quantità d’olio esausto prodotta dalla popolazione è davvero consistente. Ed è noto come un litro di olio usato gettato nel lavandino o nel water, qualora arrivi direttamente nella falda, sia capace di rendere non potabile fino a un milione di litri d’acqua. Consapevole di questo  rischio, Bhega ha raccolto e venduto litri e litri d’olio esausti ad un consorzio locale per il riciclo.

All’inizio lo chiamavano “il pazzo”. Bhega non ci faceva caso e se ne andava in giro con la sua bicicletta, di porta in porta, a raccogliere olio con lo scopo di preservare l’ambiente. Ma non si limitava solo a questo. In ogni “visita” a domicilio, dedicava infatti alcuni minuti a spiegare il perché di quel gesto e di quanto potesse essere dannoso buttare negli scarichi l’olio esausto. Non contento, con i litri d’olio raccolti e venduti, Bhega ha dato vita al progetto “Cinema do Beco”.

“Mi ero messo in testa di portare il cinema ai bambini della favela. E dunque, con i soldi dell’olio venduto, sono riuscito a comprare l’attrezzatura necessaria”, spiega Bhega. Ogni settimana lui sceglie una strada diversa dove proiettare il film, e pubblicizza l’evento con il megafono per le stradine della Maré. Atmosfere d’altri tempi per noi, ormai vittime dei cinema multisala. Fatto sta che il gradimento per l’iniziativa di Bhega è via via aumentato, il suo progetto ha fatto notizia e sono così arrivati anche gli sponsor. Che regalano, durante ogni proiezione, bibite e pop corn ai sempre più numerosi bambini che partecipano al “Cinema do Beco”.

La scelta dei film, poi, non è casuale. Bhega propone sempre contenuti che ruotano attorni ai temi ambientali e informa la popolazione sui danni dell’inquinamento e su come prevenire malattie ancora molto diffuse come la Dengue. “Io non ho mai studiato, però ho imparato tanto ascoltando e osservando. Piano piano forse riuscirò a trasmettere qualcosa a questi bambini, perché il nostro pianeta ha bisogno di aiuto. Quando ero piccolo i pesci abbondavano nella spiaggia qui vicino, i pescatori li regalavano alle famiglie più povere e non mancava mai da mangiare per nessuno. Ora è tutto inquinato e dei pesci nemmeno l’ombra. La gente ha fame e si ammala anche per ignoranza. Faccio questo per aiutare gli altri e il pianeta. E per dimostrare che da solo e con poche risorse posso fare la differenza.”

Parole sagge che, nella loro chiarezza e semplicità, fanno la differenza.

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