Brasile: CENSURATO BLOG SATIRICO

25087944

Il blog satirico Falha de São Paulo da settembre 2010 è  censurato per aver pubblicato le parodie del giornale Folha de  São Paulo, dei suoi giornalisti e direttori. La battaglia legale in corso si è conclusa da poco, e a perdere pare sia stata la libertà d’espressione.

Nella prima disputa in tribunale, nel 2011, le due parti avevano pareggiato. I fratelli Lino e Mario Bocchini, ideatori del sito, hanno presentato ricorso per poter ottenere il diritto a potersi esprimere liberamente e criticare una delle maggiori testate del Paese. Questa è la sentenza:

“Il Tribunale di San Paolo ha deciso che il blog Falha S. Paulo deve rimanere chiuso. La decisione di censurare il blog non ha neanche preso in considerazione la questione dellla libertà d’espressione e si è invece basata solo sulle leggi di mercato. Il giudice Edson Luiz de Queiróz ha motivato la sentenza calcando sulla somiglianza dei nomi Falha de São Paulo e il marchio registrato Folha de São Paulo. Oltre a trattarsi di un chiaro caso di censura giuridica, il mantenimento della chiusura del blog costituisce un precedente pericoloso per la libertà d’espressione, sopratutto per quanto riguarda i casi di satira.”

La difesa del giornale parla di “appropriazione del marchio registrato, fatto inammissibile e che trasformava la parodia in questione in una vera e propria imitazione”.

L’avvocato difensore dei due giornalisti del blog, Luis Borrelli Neto, dopo la sentenza ha affermato:

“Se questa fosse l’interpretazione, nomi come UOL, Bol e AOL, per esempio, non potrebbero mai coesistere su Internet. Togliere ai suoi clienti il diritto di utilizzare il dominio vuol dire impedire la libertà d’espressione o quantomeno indebolire il diritto alla parodia”.

 Bella roba, c’è da preoccuparsi. Ma qualcuno davvero crede che sia solamente la somiglianza del suo nome con quella di un blog – che peraltro non conta con nessun tipo di pubblicità né di altra forma di finanziamento – il vero motivo della censura ?
Per chi volesse seguire la fase conclusiva del processo la può vedere su youtube.
error: Content is protected !!